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Semi di Cultura

Partner progetto: Istituto Comprensivo n. 10 di Bologna (capofila), Fondazione Del Monte di Bologna e Ravenna (Co-finanziatore), Quartiere San Donato – San Vitale del Comune di Bologna, cooperative AIPI Società Cooperativa, Alimos Società Cooperativa e Circolo La Fattoria.

Finanziamento: MIBAC, Bando “Scuola attiva la cultura”

Il progetto mira alla valorizzazione del ruolo della scuola come fulcro intorno a cui costruire sinergie che, in un’ottica intergenerazionale e interculturale, migliorino le condizioni di vita degli abitanti del quartiere a partire da esperienze culturali condivise.

Partendo dalla rete, all’interno della quale si mettono in connessione capacità e competenze diversificate, i soggetti sia pubblici sia privati coinvolti intendono adottare un metodo condiviso volto ad agire nel benessere generale di tutti gli abitanti del quartiere attraverso una metodologia di tipo inclusivo e, nel rispetto delle diverse sensibilità e culture presenti sul territorio, mirando al coinvolgimento degli abitanti, sia giovani sia adulti, del Quartiere San Donato – San Vitale di Bologna.

A partire dai saperi esperienziali “Semi di Cultura” mira all’acquisizione di competenze, in modo da agganciare un’ampia fascia di popolazione, sulla base dei bisogni dei diversi destinatari, nell’ottica di garantire pari opportunità e valorizzare le esperienze di ciascuno.

Il metodo di lavoro proposto dalla rete prevede, inoltre, di mettere in contatto diverse generazioni di cittadini, creando occasioni di confronto tra attori e utenti della scuola e dell’extrascuola, in modo da dare impulso a progetti, attività culturali e creative che possano garantire la sostenibilità, anche nel lungo termine, attraverso la costruzione di una collaborazione civica.

La proposta progettuale muove dalla necessità di coinvolgere gli abitanti, sia giovani sia adulti, del Quartiere San Donato – San Vitale nella riqualificazione di alcuni spazi in modo da creare un punto di riferimento culturale stabile all’interno del Quartiere.

Trattandosi, infatti, di un territorio complesso sia per eterogeneità culturale che sociale, aspetti che stanno caratterizzando la formazione della nuova società, la promozione di legami e scambi tra cittadini diventa la base per creare opportunità di collaborazione in grado di gestire attività, anche sperimentali, per migliorare il benessere socio-economico.

La capacità della rete di fare sistema è data dall’eterogeneità dei soggetti coinvolti che agiscono nell’ottica di realizzare azioni diverse ma integrate tra loro. 

Il presente progetto, che intende coinvolgere fasce di popolazione diverse per età, mira anche a combinare, in un clima di dialogo, tecniche nuove con quelle tradizionali per la realizzazione di un orto domotico attraverso le tecnologie digitali.

La proposta parte dalla scuola, in quanto osservatorio privilegiato della nuova società e luogo di formazione di futuri cittadini, per coinvolgere tutti gli abitanti del Quartiere al fine di promuovere, in un’ottica di scambio intergenerazionale e interculturale, iniziative volte a creare le condizioni favorevoli alla costruzione di una rete sociale capace di aumentare le opportunità, eventualmente anche lavorative, della comunità.

Le attività che si intendono svolgere sono improntate alla cooperazione tra culture diverse per valorizzare i talenti individuali e arricchire l’esperienza sociale nell’ottica di un’identità culturale condivisa.

Una rete sociale così connotata favorisce il collegamento anche con attività locali presenti sul territorio che potrebbero beneficiare dell’acquisizione di nuove competenze da parte dei cittadini del Quartiere.

Inoltre, tramite la realizzazione di un orto domotico si intendono riqualificare alcune aree verdi del Quartiere e attraverso i laboratori di educazione alimentare si diffondono le buone pratiche del consumo consapevole, del riciclo e del riuso.

Il contributo diretto degli abitanti del Quartiere nella costruzione di nuovi spazi, infine, aumenta la consapevolezza che il rispetto del bene comune migliora la qualità della vita di ciascuno.